Che fine farà dopo il ballottaggio?

Andrà avanti il processo di trasformazione in Fondazione, come avviato dall’attuale CDA presieduto dalla signora Wilma Vernocchi, e sostenuto dalla vicepresidente della regione dott.ssa Elisabetta Gualmini eletta il 26 maggio scorso all’Europarlamento, o si cercherà di portare la storica istituzione sotto il controllo pubblico togliendole l’autonomia amministrativa ignorando e tradendo le sue storiche origini?

Sappiamo bene cosa questo comporterebbe, la certa riduzione dei generosi lasciti dei benefattori che sono una peculiarità positiva dell’istituto. E l’aumento conseguente dei costi per la collettività dando per scontato, ma non lo è poi tanto, che si mantenga l’alta qualità del servizio.

Sappiamo che Calderoni è favorevole alla trasformazione in fondazione così come tanti cittadini desiderano, ma Zattini e la lega, cosa faranno?

A chi sta a cuore la sorte della “Zangheri” e quindi la sorte dei nostri anziani forse sarà bene tenere presente anche questa vicenda domenica nel segreto dell’urna.

Paolo e Neo Bertaccini, Federazione PSI di Forlì

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